Padma, un fiore di loto a Lima

Sylvain Godoc, corrispondente a Lima, tradotto da Anna Filannino
27 Septembre 2015



Dal 2012, una ONG (organizzazione non governativa) denominata Padma opera in un quartiere al sud di Lima – Villa El Salvador – con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle fasce più vulnerabili della sua popolazione. Interessarsi a questa piccola ONG significa poter comprendere il funzionamento generale di questa tipologia di organizzazioni.


L'équipe del progetto Puriy. Fonte Sylvain Godoc
L'équipe del progetto Puriy. Fonte Sylvain Godoc
Ciò che colpisce di più quando si arriva nel quartiere dell’ONG situato a Miraflores, quartiere di affari di Lima collegato a Villa El Salvador grazie all’unica linea metropolitana della città, è il numero esiguo di persone che compongono l’équipe di Padma; infatti, un piccolo gruppo di 8 persone costituisce il corpo e l’anima dell’ONG che lavora quotidianamente con l’obiettivo di promuovere il benessere dei bambini e delle donne del quartiere situato a sud di Lima. Padma fa dunque parte del gruppo delle organizzazioni non governative che agiscono in modo localizzato a differenza delle ONG mondiali che agiscono spesso attraverso enti locali come Greenpeace.

La situazione a Villa El Salvador è preoccupante, così come quella di altri luoghi dell’America Latina. Ricordiamo che questo continente è quello con più disuguaglianze al mondo, come è stato sottolineato dal presidente Humala durante la riunione al vertice dell’alleanza del Pacifico a Paracas, il 3 Luglio 2015. Sono stati pronunciati molti discorsi ed altrettante promesse di cambiamento ma nulla è stato concretizzato. Per modificare lo stato attuale delle cose tutti possono decidere di agire. È ciò che ha deciso Padma: agire individualmente per cambiare le cose su una piccola parte del continente. Questo inno all’azione si riflette nel nome stesso dell’organizzazione; infatti, in sanscrito Padma significa fiore di loto. Questa pianta, le cui radici nascono nel fango delle lagune ed i cui fiori si schiudono appena raggiungono la superficie, è l’emblema della modalità di azione di questa organizzazione il cui obiettivo è quello di offrire degne condizioni di vita agli abitanti di Villa El Salvador facendoli uscire dalla situazione problematica in cui vivono.

Progetti diversificati che si ergono su una solida base : il sostegno psicologico

La cultura in America Latina è ancora intrisa di maschilismo e le disuguaglianze tra i sessi sono evidenti ed assimilate dalle popolazioni locali. La cultura della violenza domestica – di tipo fisico, sessuale o psicologico – è fortemente presente. Secondo il criminologo Jaris Mujica, essa rappresenta la tipologia di violenza più diffusa in Perù. Un numero troppo esiguo di donne ne parla e denuncia gli atti violenti del coniuge che si ripercuotono anche sui loro bambini. Padma agisce a questo livello, quello della famiglia, offrendo un sostegno psicologico alle donne che si recano allo sportello ubicato a Villa El Salvador dove psicologi professionisti ricevono in modo gratuito le vittime della violenza domestica.

Inoltre Padma agisce a livello preventivo per arginare la violenza organizzando degli incontri e dei dibattiti rivolti agli alunni, ai genitori ed ai professori delle scuole di Villa El Salvador al fine di promuovere relazioni pacifiche nel nido familiare. Affinché siano efficaci e ben accolte, tutte queste attività sono realizzate in collaborazione con le autorità locali: politiche, religiose o associative.

Grazie a questa strategia cooperativa comune alla maggioranza delle piccole ONG, l’organizzazione, attiva dal 2012, è riuscita ad imporsi come un vero protagonista di cambiamento a Villa El Salvador. Lo sportello psicologico ha molto lavoro ed i laboratori accolgono un numero elevato di partecipanti. Tuttavia per poter continuare a realizzare tutte queste attività, Padma ha bisogno di braccia e denaro.

Attività di laboratorio che coinvolge i genitori nel collegio di Villa El Salvador. Fonte Sylvain Godoc
Attività di laboratorio che coinvolge i genitori nel collegio di Villa El Salvador. Fonte Sylvain Godoc
L’ONG ha incaricato Natalie Meza di reclutare volontari, la cui presenza è essenziale per sostenere le azioni di Padma. Tale sostegno è fondamentale sia per le azioni brevi come la kermesse organizzata annualmente che per quelle di lunga durata che necessitano di psicologi in formazione per aiutare gli abitanti di Villa El Salvador. Per quanto attiene all’aspetto economico, Magda Piscoya si occupa delle relazioni commerciali volte a sollecitare l’aiuto delle aziende al fine di raccogliere fondi o di ottenere borse da parte di grandi organismi istituzionali come ONU Femmes.

La terapia occupazionale, come mescolare aiuto psicologico e imprenditorialità sociale

Padma si occupa anche del progetto Puriy, attualmente realizzato grazie ai fondi dell’organizzazione, che in futuro potrebbe addirittura finanziare l’intera ONG. Concretamente, Puriy è innanzitutto una terapia occupazionale il cui principio cardine è che i suoi partecipanti si occupino della realizzazione di un prodotto. L’équipe di Padma ha offerto un programma formativo rivolto alle donne in difficoltà di Villa El Salvador che hanno imparato a confezionare scarpe da bambino e portachiavi. Ottenuta tale formazione, le donne sono state assunte nel laboratorio dell’impresa sociale situato in un locale offerto da una parrocchia del quartiere.

Tutte queste donne hanno vissuto una situazione di violenza domestica e talvolta sono ancora vittime dei loro mariti. Il laboratorio permette loro di avere uno stipendio ed un’occupazione ottenendo così l’autosufficienza economica. La presenza di un asilo nido che accoglie i loro figli gratuitamente in cambio di un aiuto dal punto di vista comunicativo da apportare all’organizzazione Padma rende più agevole il loro lavoro all’interno dell’azienda locale.

Il prodotto che fabbricano è un prodotto di qualità, in cuoio e fatto a mano. Ogni paio di scarpe è corredato da un’etichetta con la foto e la descrizione della donna che lo ha confezionato. Olinda ci racconta che il suo “sogno per Puriy è che ci sia più lavoro. Più ordini provenienti dall’estero cosicché il lavoro aumenti. Sì, affinché possano essere accolte più donne che lavorando migliorino e possano guadagnare più denaro da investire nell’educazione dei loro figli. Questi bambini hanno il diritto di vivere in famiglie dove regna l’unione e non la disunione. Tutte noi siamo arrivate qui con molti problemi … io voglio che ci sia più lavoro per tutti affinché i bambini di oggi, divenuti gli adulti del domani, possano essere migliori di noi” .

Nel laboratorio del progetto Puriy. Fonte Sylvain Godoc
Nel laboratorio del progetto Puriy. Fonte Sylvain Godoc
Le aspettative sono grandi per queste donne che hanno dovuto interrompere la loro carriera scolastica alla fine dell’istruzione primaria o secondaria di primo grado. Le necessità del laboratorio sono molto importanti; ad esempio l’acquisto o la donazione di un forno a microonde o di un fornello è una richiesta impellente delle lavoratrici che, attualmente, sono costrette a mangiare il loro cibo freddo.

Azione da continuare …

Padma, un fiore di loto a Lima
Liesbet Willems, direttrice esecutiva di Padma, e la sua équipe sono riuscite a creare un’isola di speranza per Villa El Salvador medicando le piaghe di una società corrosa dalle disuguaglianze. La sfida attuale dell’ONG consiste nel riuscire a sopravvivere, pertanto necessita di fondi. Probabilmente in futuro si riusciranno ad ottenere proventi dalle vendite di Puriy che lancerà a breve in Francia la vendita di scarpe per bambini. Fino ad allora, le azioni ed i progetti di Padma e di migliaia di altre ONG nel mondo dipenderanno dalle donazioni private, dagli aiuti forniti dalle aziende e dalle borse istituzionali a cui si accede tramite concorso.

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